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La Guardia giurata e le foto in ascensore


di PadroneMaldestro
10.10.2016    |    1.909    |    2 6.7
"Però, lei non si copre, rimane assolutamente con il vestito sopra il culo e la tetta di fuori; e la macchina fotografica tu la dai a me..."
La Guardia giurata e le foto in ascensore






-1° Episodio-


E' quasi notte,. il condominio e' deserto, ed a Gianni nasce l'idea di far foto da troia a Sonia, usando come scenario le scale di casa.

Allora Gianni porta la troietta nell'atrio del palazzo e la invita ad assumere pose sexi davanti l'obiettivo, muovendosi sulle scale, prima scoprendo il bel culetto tondo, poi passando a a mostrare e farsi riprendere la deliziosa fighetta.

Ora Sonia - le dice Gianni- mostrami le tue tettine spettacolari che le fotografo per Alfredo che mi chiede continuamente tue immagini.

Mettiti ora nell'ascensore aperto, dandomi le spalle, tira su la gonna, mostrami il tuo bel culetto; volta la testa e guarda nell'obiettivo.....

Quale sorpresa quando i due sentono all'improvviso aprirsi il portoncino d'ingresso e si avvedono dell' apparire nell'androne di un'enorme guardia giurata, vestito di tutto punto e armato di una grossa pistola che brandisce con cattiveria in direzione di Gianni e della Sonia: la poverina,è talmente spaventata da essere rimasta in posa, col sederino rivolto verso l 'energumeno ed un sodo seno a far capolino dalla scollatura.

La guardia:
"Allora, cosa combinate qui? Questi sono atti osceni in luogo pubblico!
Voi due, siete della casa o vi siete introdotti illegalmente? E questo sarebbe violazione di domicilio: potrei addirittura spararvi e ricevere un encomio!
Ora seguitemi in caserma."

Sbianca in viso Sonia e Gianni è impietrito.

Nonostante la situazione in cui si sono cacciati, lui sembra armarsi di coraggio e finalmente spiega all'agente che loro sono sposi novelli e inquilini dello stabile .....

Mentre così parla, con un cenno dello sguardo, GiannI invita Sonia a rivestirsi, ma la Guardia interviene:


""Fermi tutti, non modificate la scena del crimine......!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Nessuno si deve muovere senza il mio permesso.

Allora Gianni, mostrandosi seriamente preoccupato:





"sig. Agente, la prego, consideri la nostra situazione; lei ha gia bene in mente lo stato delle cose, mia moglie quasi nuda, io con la reflex. Perche' adesso non entriamo nel nostro appartamento e ne discutiamo con calma?"

Non dovrei - risponde l'agente - ma io son troppo buono! Percio' andiamo.
Però, lei non si copre, rimane assolutamente con il vestito sopra il culo e la tetta di fuori; e la macchina fotografica tu la dai a me. Subito, capito!!!!!

Va bene, va bene facciamo come dice lei, ma la mia signora ha un pò vergogna!

Si, signora ! - commenta la Guardia -Troiona, direi.!
Ed ora andiamo in casa pima che cambi idea.

Prendono le scale.....
""La troia davanti"" ordina il cattivo e mentre Gianni si accoda lancia uno sguardo complice all"energumeno.....

QUI GATTA CI COVA............

Appena giunti in casa, l'atteggiamento dell'agente muta radicalmente, diventa spavaldo e prepotente. Minaccia Gianni con la pistola, ordina a Sonia di raggiugere la parete di fondo del salone e, faccia al muro, restare ferma li'. ""Immobile, svergognata!!""
""Tu invece" -intima a Gianni- "togliti la cintura dei pantaloni"", e con quella gli immobizza le mani con durezza apparente ma facendogli di nascosto un bell'occhiolino.

"Non ho mai fatto foto a una bella figa come te" - dice l'energumeno, - "e se tu, cazzone di un marito, me lo lasci fare, forse potremmo mettere una pietra sopra questa storia.....

Sonia:
Ma, ma io non voglio, mi vergogno!!!. La prego, la imploro, lasci che mi copra, oramai mi ha già visto tutta! Mi sento tanto umiliata ed angariata! Perchè è cosi cattivo con me?






La Guardia:
"Zitta zoccola!, vuoi davvero finire in questura??? Così le foto che ti ha fatto questo coglione se le passano tutti, dal Questore all''ultimo agente!!"

Allora interviene Gianni:

"Amore, sta calma, vedrai che il signore non è così cattivo e forse ci aiuta! Siamo noi in errore e se ti facesse un paio di foto innocenti, sarebbero una gran lieve punizione!!

""Dio Gianni, amore, ma come faccio? Sto tremando dalla vergogna. Sono imbarazzatissima!!!!"""

""E tu abbandonati alla fantasia, estraniati dalla realtà. Potresti, ad esempio, pensare che ci sia qui quel nostro nuovo amico di Milano, Alfredo. Fingi che sia lui a fotografarti, immagina l'Alfredo che con le sue mail ti fa bagnare la fichetta e vedrai, sarà tutto più semplice.""

Allora, la Guardia:
Dai su, zoccola, zoccolina, zoccolona, pensa quel cazzo che vuoi ma resta girata contro il muro, allarga queste belle cosciazze e tieni su la gonna, anzi, toglila del tutto, anzi, te la tolgo io...... te la strappo!!
Oh, Coso! Coso. Come ti chiami? Gianni? Aoh, Gianni, ma che gran culo ha questa zoccola di tua moglie!



E Gianni:
"Dice davvero, signor agente? lo trova fotogenico? provi pure a scattare una foto, vedrà che Sonia (lei si chiama così) si metterà in posa come lei desidera. Vero, Amore mio? Vero che accontentiamo il nostro bravo agente??

Gianni, ti prego, purchè finisca presto….


Ueh,ueh, che ti metti pure a comandare - strepita la Guardia giurata ed intanto le va dietro -.Hai capito che devi stare zitta ed ubbidire. Allarga queste cosce, sù, così.

Ed appena Sonia ubbidisce, le molla uno schiaffo sonoro tra figa e culo, con quella enorme e nodosa mano, tanto da farle sfuggire un urlo.

Brava,brava - fa il bruto - guarda come s'arrossa la figa, Gianni, guarda da lì però, non t'avvicinare!! Guarda il culetto, guarda come si è raggrinzito il buco del culo!

E di nuovo passa la mano tra i glutei e gli pizzica le labbra della figa, chiedendole se non gradisca una foto della bernarda in primo piano.

Intanto che parla, mentre con la sinistra mantiene la macchina fotografica, la mano destra si è ormai impossessata del sesso di Sonia, la quale è rimasta quasi paralizzata: la piccola vorrebbe sottrarsi a quelle dita che la frugano ma è impotente. Comprende che il bruto ormai la domina e che



non importa più sognare il cazzo di Alfredo in bocca come aveva fino ad allora fatto, non importa più ripensare a quando, obbedendo ad un suo ordine, si era passato il dito nella fighetta bagnata e poi lo aveva golosamente leccato. Alfredo le aveva detto ""fallo come se fossi io a fartelo""....

Aahh, Dio, che male!! Quella manaccia mi sta squartando!


Ah bella!" e che ti sei bagnata, porca puttana?? Mi fai la santarellina del cazzo e poi ti bagni per due tre dita in figa??
Oh Gianni, un destino da cornuto hai! Lo sai?, A stà zoccola sta piacendo!!

Ed è vero, terribilmente vero. Sonia, inchiodata contro quel muro, incapace di difendersi, priva anche dell'aiuto di quello stronzo di Gianni che, inerte, assiste allo stupro del suo amore, si è ormai lasciata andare, si è abbandonata a quelle carezze lubriche ed impudiche, sente attraverso le dita che la frugano quanto quel porco la desideri ed ormai non anela che a ricevere il suo cazzo.
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